Sabato 12 Maggio si inaugurerà l’ inizio della settimana della cultura Bahá’í con la presentazione della bellissima mostra dei luoghi Sacri Baha’i presso il Palazzo Te alle ore 17.00
. La presentazione della stessa sarà a cura di Guido Morisco. Da domenica 13 la mostra sarà aperta dalle ore 9.30 alle 19.30 con ingresso gratuito, si concluderà sabato 19 maggio
Il 15 Maggio invece presso la Sala degli Stemmi del Palazzo Soardi, Via Frattini 60 alle ore 21.00 ci sarà un incontro pubblico sul tema ” Chi scrive il futuro” a cura di Giuseppe Robiati docente di economia.
Riflessioni sui diritti dei popoli del mondo: valutazioni sul futuro dell’umanità.
Chi saranno i protagonisti della storia futura?
avremo un concerto del cantautore Naim Abid.Definito dalla stampa: “Uno dei famosi crooner italiani” (Il Secolo XIX, dicembre 2016), “Voce accattivante” (La Stampa, gennaio 2017), “L’uomo-palco più travolgente di Genova e non solo” (Era Superba, aprile 2017), Naim Abid è showman e cantautore che passa con disinvoltura dallo swing al soul, dalla musica klezmer allo ska, al pop.
Vanta concerti in Italia e all’estero, dai blasonati festival nazionali ad eventi internazionali.
Naim Abid presenterà il suo nuovo CD “Libero” con numerosi brani da lui composti su testi sacri e preghiere, associando la poliedrica capacità espressiva ed interpretativa alla propria ricerca spirituale, conciliando diversi generi musicali ad esemplificare, attraverso le note, il principio fondamentale portato da Bahá’u’lláh:
“La Terra è un solo Paese e l’umanità i suoi cittadini”
L’evento si riferisce alla pubblicazione del libro “Poesie dalla prigione”, edito in Italia da Il Verri, Milano, dell’autrice Mahvash Sabet, poetessa iraniana bahà’ì, che è stata rinchiusa nel carcere di Evin, la famigerata prigione di massima sicurezza alla periferia di Teheran, scontando una pena di 10 anni solo a causa del suo credo religioso, senza processo formale o precisa imputazione.
L’auspicio è che queste poesie possano contribuire a sensibilizzare alle sofferenze dei bahá’í e di tutti coloro che sono ingiustamente perseguitati in Iran e nelle altre parti del mondo e a rafforzare l’invito che molte nazioni, stanno da vari anni rivolgendo alla Repubblica Islamica dell’Iran perché ponga fine a questa incomprensibile limitazione della libertà di pensiero, di coscienza e di religione.
L’opera nel 2014 ha ottenuto il riconoscimento di Pen International e nel 2017 il premio “International writer of courage Pen Pinter Prize”.
Interverranno i due traduttori e curatori: la prof.ssa Faezeh Mardani, docente di lingua e letteratura persiana moderna e contemporanea presso l’Università di Bologna e il dott. Julio Savi, medico e poeta residente a Bologna.
Dialogherà con loro la professoressa mantovana Nella Roveri, esperta di figure femminili di filosofe e poetesse e di letteratura di migrazione.
Durante l’evento saranno lette alcune poesie tratte dal libro.